Un nuovo colpo di scena cambia ancora una volta gli orizzonti del calcio carpigiano. In serata il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso presentato sabato dal Carpi Fc 1909, concedendo al club ora guidato da Alessandro Forlenza lo stesso diritto alla prelazione per l’iscrizione in D che aveva concesso a Samb e Casertana. La società però deve versare i 300 mila euro a fondo perduto, sistemare i conti e presentare un business plan solido. Un iter che non andrà a inficiare l’iscrizione dell’Athletic Carpi, il cui percorso ormai si incrocia con la vecchia società solo per la questione stadio, visto che il Cabassi (almeno per ora) è sotto convenzione col Carpi. La palla adesso passa alla Figc, che però potrebbe anche non ammettere il Carpi alla D, campionato che parte domenica e che per accettare il Carpi Fc 1909 dovrebbe cambiare il calendario di un girone, probabilmente il “C” a 18 squadre, mentre è impossibile che la società venga ammessa nel “D” a 20 squadre dove c’è già l’Athletic Carpi. da Roma però fanno sapere che la Figc farà muro sulla sentenza e non ammetterà il Carpi: nella sentenza (monocratica) di oggi si specifica infatti che il 5 ottobre il Tar entrerà nel merito: se confermerà la D, la Figc impugnerà e andrà al Consiglio di Stato.