Nel video l’intervista a Luca Borsari, Presidente Coldiretti Modena
Rami spezzati, alberi abbattuti, serre divelte, campi allagati: Non c’è pace per la campagna carpigiana che a distanza di poche settimane dall’ultimo violento temporale deve di nuovo fare i conti con i danni provocati dal maltempo. La denuncia arriva dalla Coldiretti Modena che ha tracciato un primo bilancio dei danneggiamenti che il nubifragio di domenica sera, con forti raffiche di vento e grandine, hanno provocato alle aziende agricole nella fascia che da Soliera si allunga verso Carpi, Gargallo, Panzano per poi dirigersi fino ai confini della provincia verso il reggiano.
Ancora una volta a farne le spese sono stati i vigneti di Lambrusco Salamino con i grappoli che sono stati violentemente sbattuti a terra e le pere Abate che, proprio nel giorno in cui sarebbe dovuta iniziare la raccolta, sono state colpite dai chicchi di grandine che li hanno resi inutilizzabili per la commercializzazione.
L’estate 2020, sottolinea la Coldiretti, è stata segnata fino ad ora da una media di più di 3 violente grandinate al giorno sul territorio nazionale dove si contano anche nubifragi, trombe d’aria e bombe d’acqua a conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con il moltiplicarsi degli eventi estremi