Nel video l’intervista a Franco Piacentini, Presidente Associazione Italiana Familiari Vittime della Strada
Parte già fra le polemiche il disegno di legge sul nuovo Codice della Strada, approvato dalla Camera con 163 voti favorevoli e 107 contrari. Ora la “palla” passa al Senato, ma le nuove norme fortemente volute dal Governo Meloni preannunciano importanti novità e potrebbero diventare effettive già da questa estate. Prima di tutto, tolleranza zero per chi guida in stato d’ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti. Nei casi più gravi sarà obbligatorio l’alcolock, un dispositivo che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è sopra lo zero. Chi guida col telefonino in mano, rischia fino a 1.000 euro e la sospensione della patente, se recidivo. Nel nuovo testo è compreso anche il ‘no’ secco alle zone 30, mentre si allargano le maglie delle auto a grossa cilindrata che possono guidare i neopatentati. E ancora, se si prendono più multe di autovelox sulla stessa strada nel giro di un’ora, non verranno sommate ma se ne pagherà una sola. Sicuramente soddisfatto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini che da tempo si batte contro gli “autovelox selvaggi”, meno i parenti delle vittime della strada, secondo cui questa riforma, non comprendendo interventi concreti per ridurre la velocità – prima causa di morte –, rappresenterebbe un “passo indietro” sulla tutela della vita umana.