Nel video l’intervista a Silvia Piccinini: Presidente Commissione Statuto e Regolamento Assemblea Legislativa

Mentre la secca del Po costringe allo stop le centrali idroelettriche e anche quelle termoelettriche, l’Emilia-Romagna dopo la dichiarazione di crisi regionale continua a reclamare lo stato di emergenza nazionale per la siccità. Un problema sempre più drammatico e che si ripresenterà con maggior forza anche negli anni a venire se non si metteranno in atto azioni incisive per diminuire le emissioni inquinanti che contribuiscono al surriscaldamento del pianeta. La stessa Assemblea legislativa della Regione lancia un monito sul proprio sito internet: con i livelli di emissioni odierni, mancano sette anni e 29 giorni al punto di non ritorno, ovvero all’aumento della temperatura globale di oltre 1,5°. Superato questo limite, gli effetti del surriscaldamento secondo gli esperti saranno irreversibili e l’orologio attivato dalla Regione ricorda che il tempo stringe.