Stabile a metà classifica, l’Università di Modena e Reggio Emilia con un voto finale di 83,5 si colloca di nuovo al nono posto nella lista stilata dal Censis sugli atenei italiani. La classifica, arrivata alla sua 24esima edizione, si basa sulla valutazione delle strutture disponibili, dei servizi erogati, del livello di internazionalizzazione, della capacità di comunicazione 2.0 e della occupabilità. Le università vengono categorizzate in base al pubblico/privato e alla dimensione. Così Modena rientra nella classifica dei “grandi atenei statali”, quelli dai 20mila ai 40mila iscritti, nella quale a primeggiare è l’Università della Calabria, seguita da quella di Pavia e Perugia. Al quarto posto si trova invece un’altra emiliana, l’Università di Parma. Nello specifico, ad alzare il punteggio di UniMore è l’occupabilità, che con un 101 è il dato senza dubbio migliore tra quelli presi in considerazione dal Censis, anche se in calo rispetto allo scorso anno. Tirano giù con uno scarno 72 invece le voci “servizi” e “borse”, mente sale il punteggio che riguarda la comunicazione e i servizi digitali. Stabile, infine, l’indicatore sulle strutture. Restando in regione, Bologna si trova sul secondo gradino del podio dei mega atenei statali, battuta solo dall’Università di Padova. Tra gli atenei privati, la Luiss di Roma supera a sorpresa la Bocconi di Milano.