Da sessanta che erano, una cinquantina sono stati chiusi o accorpati e al prossimo congresso una nuova scure si abbatterà sui circoli del Partito Democratico a Modena. A dirlo è il deputato Stefano Vaccari, in una intervista rilasciata a Repubblica. Il motivo? Gli affitti non pagati alla Fondazione Duemila, la “cassaforte” dove gli ex Democratici di Sinistra conferirono il loro patrimonio immobiliare quando nacque il Pd. Per anni i circoli di Modena non versarono nulla alla fondazione, accumulando un debito impossibile da ignorare. Da lì, l’abbattimento della scure e la progressiva dismissione degli immobili di chi non pagava. I maggiori accorpamenti si sono registrati soprattutto in Appennino, fa il punto Vaccari, sia dal lato di Zocca che di Pavullo, ma è molto probabile che nuove chiusure o fusioni proseguiranno anche in futuro. La Fondazione dovrà infatti completare il processo di dismissione dei circoli morosi rimasti, in seguito, l’ipotesi è quella di trasformare questi organismi in Fondazioni culturali. Il problema della morosità dei circoli del Partito Democratico è noto da tempo, ma il caso è esploso tra i dem di Bologna, dove si è arrivati ad accumulare un debito di quattro milioni di euro che comporterà, molto probabilmente, la chiusura di alcuni circoli storici.