Nel video l’intervista a Vanes Poluzzi – Arpae Emilia-Romagna
Non è la prima volta che accade, ma ogni volta l’effetto del fenomeno atmosferico non è gradevole né alla vista né in fatto di inquinamento perché la sabbia del Sahara, spinta dal vento e caduta a terra attraverso le precipitazioni fa alzare i valori delle PM10 nell’aria. E questo è accaduto, con molta rilevanza, nel corso delle festività pasquali. A confermare i dati preoccupanti, l’Arpae. Le sabbie precipitate sulla nostra regione attraverso venti e piogge che hanno accompagnato lo scorso fine settimana, hanno aumentato notevolmente le concentrazioni di PM10.
L’eccezionalità del fenomeno è che la media delle polveri sottili ha toccato i 200 microgrammi per metro cubo in diverse aree, anche in Appennino, dove normalmente questo non accade. Più interessate le zone sudorientali della regione, ma anche l’Emilia e Modena stessa ha dovuto farci i conti
Ma già da lunedì 1° aprile si è rilevato un abbassamento evidente delle concentrazioni