Tutte le imprese che secondo l’elenco stilato dal Governo non svolgono un ruolo essenziale o strategico devono chiudere. Possono però continuare a svolgere la propria attività le aziende che, pur non rientrando in quelle esentate dalla sospensione, svolgono attività funzionali ad assicurare la continuità delle filiere delle imprese esentate. In tali casi, l’azienda interessata dovrà darne comunicazione alla Prefettura, scaricando e compilando lo specifico modulo, e specificando le imprese o amministrazioni beneficiarie dei prodotti o servizi attinenti alle attività esentate. Lo ha ricordato ieri il prefetto di Modena, Pierluigi Faloni, durante una video conferenza a cui hanno partecipato anche le principali associazioni di categoria del settore produttivo e commerciale; oltre che il Sindaco di Modena, il Presidente della provincia in rappresentanza di tutti i Sindaci e i vertici delle Forze di polizia. L’incontro, oltre a rappresentare un’occasione di confronto per approfondire le disposizioni previste dal decreto ministeriale del 22 marzo 2020, è stato anche e soprattutto un momento di condivisione delle azioni e delle misure finora adottate per contenere il contagio del coronavirus. Tutte le associazioni di categoria si sono dichiarate disponibili a condividere notizie ed informazioni che professionalmente possano essere utili a dare concrete e chiare indicazioni ai propri iscritti sulle attività che possono continuare e su quelle che devono essere sospese fino al prossimo 3 aprile. Questo anche per limitare le comunicazioni alla Prefettura da parte delle sole aziende ed imprese che rientrino nelle fattispecie previste dalle disposizioni del decreto.
CHIUSURA IMPRESE, MOLTE CHIEDONO LA DEROGA ALLA PREFETTURA
Alcune aziende che non rientrano nell’elenco di quelle indispensabili e dovrebbero chiudere possono presentare richiesta di deroga alla Prefettura dimostrando di essere parte di una filiera di primaria necessità