MODENA 5

COMO     1

MODENA (4-3-2-1): Gagno; Coppolaro (81′ Piacentini), Pergreffi, Silvestri, Azzi; Armellino (85’ Renzetti), Gerli (81′ Panada), Magnino; Tremolada (69′ Duca), Falcinelli (69′ Bonfanti); Diaw. A disp.: Seculin, De Maio, Ponsi, Renzetti, Oukhadda, Mosti, Marsura, Giovannini. All.: Tesser

COMO (4-3-1-2): Vigorito; Vignali, Odenthal, Solini, Cagnano (46′ Ioannou); Arrigoni, Baselli (59′ Chajia), Blanco (46′ Bellemo); Fabregas; Cutrone, Mancuso (59′ Cerri). A disp.: Ghidotti, Binks, Gabrielloni, Scaglia, Celeghin, Delli Carri, Ambrosino. All.: Longo

ARBITRO: La Penna di Roma 1

RETI: 11′ Pergreffi, 23′ Pergreffi, 41′ Armellino, 50′ Diaw, 73′ Magnino

NOTE: spettatori 9445 di cui 747 ospiti. Ammoniti Baselli, Coppolaro, Vignali, Pergreffi, Diaw, Ioannou, Duca

di Paolo Vecchi

Il Modena batte il Como, infila la terza vittoria consecutiva cancellando un disatroso inizio di campionato (5 sconfitte in sei partite) e ora al Braglia si viaggia ad alta velocità. Perchè dopo la sosta il treno di Tesser ha steso prima la Reggina, poi l’Ascoli e ieri ha liquidato Fabregas e compagni con una matita iniziando con una doppietta di Pergreffi su angolo nel primo tempo. Primi due gol in serie B per il capitano canarino che ha vissuto indubbiamente il  suo sabato della vita, toccando  l’apice della propria carriera all’esordio nel campionato Cadetto. E al vecchio lupo  di unisce anche l’orso Armellino che a cinque minuti dalla fine della prima frazione di gioco, sempre di testa, costringe Vigorito a raccogliere il pallone nel sacco per la terza volta e lo farà per altre due volte nella ripresa trafitto da Diaw e Magnino. Pergreffi, Armellino, Gerli e Silvestri: servivano i loro rientri per voltare pagina e iniziare a scriverne una nuova. 

Doveroso minuto di raccoglimento e lutto al braccio per i gialli in onore di Sergio Brighenti, un gigante del calcio modenese e del calcio italiano scomparso in settimana a 90 anni. Cinque gol, 4 su palla inattiva, a coronamento di una partita spettacolare: più bel regalo il Modena non poteva farlo all’uomo in grado di realizzare il primo gol italiano nel tempio di Wembley contro i maestri inglesi. Squadra che vince non si tocca e Tesser va sui fedelissimi. Gagno in porta, Coppolaro, Silvestri, Pergreffi e Azzi nella linea arretrata con Gerli in cabina di regia. Magnino e Armellino i due interni, Tremolada e Falcinelli in trequarti alle spalle di Diaw. Un segnale che il Modena a due punte e un solo trequartista sembra già essere stato pensionato dal mister canatino. Moreno Longo, tecnico dei lariani, si mette a specchio sui gialli con l’unica diffenerenza che in attacco Fabregas si piazza alle spalle delle due punte Cutrone e Mancuso. In mezzo Baselli basso, Arrigoni e Bilanco i due interni mentre dietro Vigorito è protetto da Vignali, Solini, Odenthal e Cagnano.

Il Modena scatta,  sospinto da un Gerli in versione monstre, e finalmente trova il vero Tremolada. Luke sente che è la sua partita e la sfrutta al massimo entrando fin da subito nel vivo del gioco e ispirandolo. E dai sui piedi partono i due cross dall’angolo per la doppietta di Pergreffi che infila Vigorito all’11’ per ripetersi al 23’. Standing ovation del Braglia per il capitano canarino e altra esplosione di gioia quando al 41’ Armellino si infila di testa su un cross da destra di Tremolada: Vigorito si oppone, ma la palla entra e il gol è del centrocampista anche se Falcinelli, per stare sul sicuro, sfonda a sua volta la rete. Tris dei gialli  al cospetto di un Como che le prende in ogni zona del campo e pericoloso solo sul 2-0 con un bolide di Mancuso sul quale Coppolaro si immola. 

Tesser conferma tutti nella ripresa, Longo effettua due cambi, ma il Modena fa capire subito ai lariani che non c’è trippa per gatti. Al 49’, infatti, da corner e sempre dal piede di Tremolada parte il quarto assist per Diaw che stacca sul primo palo e di testa infila il poker. Al 53’ si scatena Azzi, scambio con Diaw, testa di Magnino e altra impresa di Vigorito. Cutrone prova a lasciare una traccia nel match con il gol del 4-1 che, però, viene annullato dal Var per la posizione irregolare dell’ex Milan. Longo cerca di rianimare i suoi con altri due cambi, intenzione che si disperde sul manto erboso del Braglia che onora invece la Banda Tesser che non molla di un centimetro. Dentro Bonfanti e Duca per Falcinelli e Tremolada, salutato da un boato del Braglia, poi Renzetti, Panada e Piacentini mentre Magnino confeziona la cinquina su angolo battuto da Duca. Il finale è un inno alla gioia, macchiato solo dal gol della bandiera di Cutrone. Tre vittorie consecutive, quattro complessive, per entrare nelle zone medio alte della classifica con otto squadre davanti e dieci dietro. E la storia insegna: bisognava avere pazienza perchè prima o poi Tesser le cose le sistema. Esattamente come l’anno scorso. E ora a Pisa, anzi prima a Cremona, giovedì, in Coppa Italia. 

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Risultati nona giornata: Bari-Ascoli 0-2, Benevento-Ternana 2-3, Cagliari-Brescia 2-1, Cittadella-Spal 0-0, Cosenza-Genoa 1-2, Modena-Como 5-1, Palermo-Pisa 3-3, Parma-Reggina 2-0, Venezia-Frosinone 1-3. Domani Perugia-Sudtirol (16,15).

Classifica: Ternana 19, Frosinone, Reggina, Bari, Genoa 18, Brescia, Parma 16, Cagliari 14, Modena e Ascoli 12, Cosenza, Sudtirol 11, Spal, Cittadella 10, Benevento 9, Venezia, Palermo 8, Pisa 7, Como 6, Perugia 4.

Prossimo turno: giovedì Cremonese-Modena Coppa Italia, domenica Pisa-Modena decima giornata di serie B.