Nel video l’intervista a Vincenzo Agresta, Caffè Concerto
Tra sorrisi, voglia di festeggiare e buon cibo, il brindisi nella notte di Capodanno non può mancare. E per farlo nel migliore dei modi cosa è meglio dello champagne? Se pensate che vada servite freddo, vi sbagliate. In realtà è un vino che esprime il meglio di sé se sorseggiato a una temperatura adeguata, solo in questo modo è possibile apprezzare tutte le sue sfumature. Il modo migliore per ottenere la temperatura ottimale è lasciare la bottiglia nello scomparto più basso del frigorifero per tre ore prima di servirlo. Ricordarsi poi di stapparlo tenendo con una mano il tappo e facendo ruotare con l’altra mano la bottiglia leggermente inclinata accompagnando sempre l’espulsione del tappo. Queste alcune regole per degustare al meglio le bollicine nella notte di Capodanno. Degustare lo champagne è dunque una esperienza sensoriale che coinvolge gusto, olfatto e vista e che, se fatto in maniera responsabile, scalda al punto giusto l’atmosfera di festa.