Nel video, le interviste a:
- Marco Biagini, collaboratore Arci Modena
- Anna Maria Petrini, Direttrice Generale Ausl di Modena
- Fabrizio Starace, Direttore Dipartimento di Salute Mentale Ausl di Modena
“Qui siamo tutti matti: io sono matto, tu sei matta!” dice lo Stregatto ad Alice nel celebre romanzo di Lewis Carrol, ma lo dice anche il corteo di Màt, che sfida la pioggia per portare i suoi colori in giro per il centro storico. Una parata che in un turbinio di ombrelli ha preso il via da piazza Matteotti, con un unico obiettivo: includere più persone possibili, contro lo stigma che ancora esiste nei confronti dei problemi di salute mentale.
Sì, perché ad aprire il corteo c’è proprio lui, Marco Cavallo, l’installazione in cartapesta azzurra, simbolo della rivoluzione di Franco Basaglia che portò alla chiusura dei manicomi e che, dal 1973, gira il mondo lottando contro tutti i pregiudizi.
Divenuta ormai celebre, la “camminata dell’inclusione” dà quindi il via, fino al 28 ottobre, alla settimana di Màt, la Settimana della Salute Mentale. Un tema molto sentito anche a Modena.