Si sono attivati immediatamente e il loro pronto intervento si è rivelato decisivo. Anche in questo weekend di Pasqua il Centro Fauna Selvatica il Pettirosso è corso in aiuto degli animali in difficoltà. I volontari hanno recuperato e salvato una quarantina di pesci che stavano letteralmente soffocando nel laghetto di Nonantola. Il caldo eccessivo e prematuro di questo weekend pasquale, parallelamente agli impianti di ossigenazione delle acque non ancora in funzione, hanno fatto sì che l’acqua non contenesse più abbastanza ossigeno, con i pesci che rischiavano seriamente di non sopravvivere. Così, allertati dal comune nonantolano, gli uomini e le donne del Pettirosso sono corsi in soccorso degli animali, liberandoli in seguito vicino al centro di via Nonantolana. Ma il lavoro pasquale non è terminato con il salvataggio dei pesci. In questi due giorni il centro del Pettirosso ha dovuto aiutare anche uno splendido esemplare di barbagianni rimasto ferito dopo un incidente e un airone in difficoltà. Fortunatamente, grazie al lavoro dei volontari, entrambe le storie hanno avuto un lieto fine. I due uccelli sono stati medicati e già rimessi in libertà, pronti per volare liberi nei cieli. L’ultimo intervento effettuato nel fine settimana di festività ha riguardato una mamma germana con i suoi 11 piccoli, rimasti intrappolati in un cortile e successivamente liberati.
CENTRO IL PETTIROSSO, UNA PASQUA ALL’INSEGNA DEI SALVATAGGI
Festività di Pasqua trascorse al lavoro per i volontari del Pettirosso che hanno tratto in salvo numerosi esemplari: dai pesci di un laghetto a Nonantola fino a un barbagianni ferito e un airone in difficoltà