È ancora nebulosa l’organizzazione che il Comune intende adottare per i centri estivi dopo la clamorosa rottura con i sindacati. Ciò che è certo è che andranno direttamente alle famiglie i fondi pari a 150mila euro, prima prevista per il personale. La decisione arriva dopo il disaccordo con i sindacati proprio in merito alla gestione delle attività rivolte ai bambini dagli 0 ai 6 anni. Dopo diverse sedute, i sindacati Cgil e Cisl si erano resi indisponibili alla rivisitazione del protocollo d’intesa dell’anno scorso che prevedeva l’attività estiva fino al 17 luglio. L’intento dell’amministrazione era quello invece di estendere il servizio fino alla fine del mese e di fronte al no delle sigle sindacali ha recesso il protocollo d’intesa. Da qui, la somma per il personale dei centri estivi è stata dirottata direttamente alle famiglie per abbattere le rette con contributi fino a 112 euro a settimana. “Una situazione paradossale” scrivono i sindacati in una nota congiunta “Mentre in diversi Enti della Provincia si siglano accordi con le Organizzazioni Sindacali per ampliare l’offerta di servizi nel mese di luglio, il Comune di Modena decide unilateralmente di recedere da un accordo in essere che permetterebbe di offrire servizi fino al 17 luglio con il personale comunale, diminuendo così i centri estivi disponibili per la cittadinanza”. Dopo questa spaccatura, l’amministrazione sta al momento lavorando per stabilire le modalità di riapertura delle attività che dovrebbero ripartire dal 15 giugno e che hanno ricevuto già 280 domande. “Resta il rammarico per non aver raggiunto un’intesa con le rappresentanze sindacali – ha commentato l’assessore all’Istruzione Grazia Baracchi – ma stiamo definendo altre modalità organizzative che consentano di fornire comunque un servizio di qualità e di organizzarlo assicurando il maggior numero di posti disponibili”. Per la fascia 3-6 anni sono a disposizione per tutto il mese di luglio le strutture delle scuole d’infanzia, mentre manca ancora la proposta per le famiglie con bambini dagli 0 ai 3 anni.
CENTRI ESTIVI, DOPO LA ROTTURA DEL COMUNE CON I SINDACATI MANCANO LINEE GUIDA
Dopo la clamorosa rottura tra Comune e sindacati c’è incertezza sull’organizzazione dei centri estivi che dovrebbero ripartire il 15 giugno. Cgil e Cisl parlano di situazione paradossale, mentre l’amministrazione dà direttamente alle famiglie i fondi prima destinati al personale