Un emiliano romagnolo su 3 ha tagliato dalla lista della spesa per il cenone di Capodanno il cotechino e lo zampone. A dirlo sono i dati raccolti dalla Cia Centro Emilia che ha registrato un forte calo dei consumi soprattutto per quanto riguarda la filiera suina. Sono, infatti fortemente diminuiti i ritiri di carne suina negli allevamenti da parte dell’industria alimentare, malgrado il -20% dei prezzi medi degli ultimi 2 mesi, ampiamente sotto i costi di produzione. Ma non solo perché da una indagine della Coldiretti emerge che la spesa in generale degli italiani è scesa a 65 euro in media per famiglia, con un crollo del 32% rispetto allo scorso anno. Un calo determinato anche dall’effetto delle restrizioni imposte dalle misure anti Covid che con la chiusura forzata di ristoranti, pizzerie e agriturismi vede costretti la quasi totalità degli italiani a festeggiare nelle proprie case. Tra i prodotti che sicuramente non mancheranno questa sera c’è lo spumante che si è confermato come il prodotto immancabile per otto italiani su dieci; mentre lo champagne francese ha subito maggiormente gli effetti della crisi provocati dalla pandemia con il numero di italiani che lo assaggeranno a fine anno praticamente dimezzato rispetto al 2019. Un risultato coerente con una decisa tendenza del 91% degli italiani a privilegiare quest’anno prodotti Made in Italy anche per sostenere l’economia e l’occupazione del territorio fortemente danneggiata dall’emergenza sanitaria
CENONE DI CAPODANNO, CALO DEL 32% DEGLI ACQUISTI TRADIZIONALI
La spesa per il cenone di fine anno scende a 65 euro in media a famiglia, con un crollo del 32% rispetto allo scorso anno. Inoltre un terzo degli emiliani romagnoli non acquisteranno zampone e cotechino