Sono in tutto 25 gli indagati, tra i 19 e i 79 anni, e 12 le custodie cautelari in carcere nella maxinchiesta della Polizia di Stato di Bologna su un’organizzazione suprematista e neonazista. 25 le perquisizioni che hanno visto coinvolta anche la città di Modena. Gli indagati, si legge in una nota diffusa dalla Questura bolognese, sono accusati di “avere, a vario titolo, promosso, organizzato e preso parte all’associazione ‘Werwolf division’, successivamente rinominata ‘Divisione Nuova alba’”. Un gruppo che segue ideali suprematisti e neonazisti, nella loro espressione più estrema dell’accelerazionismo. Basandosi anche sulla negazione e sull’apologia della Shoah, aveva come obiettivo quello di sovvertire l’attuale ordinamento per instaurare uno Stato etico e autoritario incentrato sulla ‘razza ariana’, anche con il progetto di azioni violente nei confronti di alte cariche delle istituzioni”. Per 12 degli indagati è scattato anche l’arresto a causa della loro adesione ad una vera e propria ‘cellula organizzata’, già pronti ad agire e in grado di realizzare attentati con le tecniche usate dai cosiddetti ‘lone wolves’ sia suprematisti che jihadisti”.