Questa mattina, lo scenario che si presenta sotto il Cavalcavia Cialdini è desolante: un cumulo di rifiuti carbonizzati giace a pochi metri dai giacigli improvvisati che, più volte in passato, sono stati sgomberati dalle autorità, ma che inevitabilmente tornano a formarsi. È proprio lì che, ieri sera intorno alle 19, è divampato un rogo che ha richiesto l’intervento tempestivo di una squadra dei Vigili del Fuoco per domarlo, prima che si propagasse ulteriormente. A segnalarlo, sono stati alcuni cittadini di passaggio, diretti al cinema. Non è chiaro, al momento, se le fiamme siano di natura dolosa o accidentale. Fortunatamente, però, non si sono registrati feriti e intossicati. Un episodio che ha suscitato preoccupazione, perché avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia: a pochi metri di distanza da dove si è scatenato l’incendio, tra i sostegni in cemento, dormono e stanziano infatti alcuni senzatetto, perlopiù di nazionalità straniera già conosciuti dai servizi sanitari che si occupano di tossicodipendenza. Ma soprattutto, ha riacceso i riflettori su un problema ben più complesso: l’incuria che imperversa nella zona. Una situazione ormai cronica di degrado, più volte segnalata dagli stessi cittadini. Come se non bastasse, oltre alla “tendopoli” più volte bonificata dalla Polizia Locale e dai tecnici Hera – l’ultima, nel novembre scorso –, si aggiunge ora anche l’inciviltà di chi sceglie di abbandonare sacchi colmi di spazzatura tra le auto in sosta nel parcheggio.