Durante una violenta discussione con un suo connazionale era stato colpito con sette fendenti all’altezza del torace che gli avevano provocato una lacerazione pancreatica e la necessità dell’installazione di una protesi di drenaggio al pancreas. Oggi a distanza di poco meno di un anno la vittima, un 42enne dello Sri Lanka, seguito dall’avvocato Fabrizio Canuri, ha chiesto il risarcimento dei danni, quantificati in 100 mila euro. La vicenda risale al 27 aprile dello scorso anno all’interno del parco “Giovane Holden” di Castelnuovo Rangone. Il responsabile, un 45enne suo connazionale, dopo l’aggressione tentò una fuga lasciando il 42enne riverso a terra in una pozza di sangue, venne però individuato e fermato nel giro di poco dai Carabinieri con ancora indosso i vestiti sporchi di sangue. I due vivevano insieme in un appartamento proprio nei pressi del parco dove era avvenuto l’episodio e secondo una prima ricostruzione sembra che già nei giorni precedenti avessero avuto delle liti. La vittima venne colpita con un coltello da cucina con una lama di circa 20 centimetri. Dalla relazione medica le coltellate provocarono la lacerazione del pancreas. L’accusa nei confronti dell’aggressore è quella di tentato omicidio, per lui il suo avvocato ha avanzato la richiesta di rito abbreviato che prevede lo sconto di un terzo della pena. Ieri mattina in Tribunale il Pm ha chiesto una condanna a cinque anni e quattro mesi. La sentenza arriverà nell’udienza fissata al 25 marzo.