Cambia la cassa integrazione in deroga, uno degli strumenti che meno ha funzionato fra le misure economiche adottate dal Governo con appena un lavoratore su 5 che fin qui ne ha beneficiato. All’interno del decreto rilancio è previsto infatti che la Cig non sarà più autorizzata dalle Regioni ma direttamente dall’Inps che ne anticiperà subito il 40% entro 15 giorni dalla domanda. Il restante 60% verrà invece versato a saldo dopo aver ricevuto i dati completi dalle aziende. L’anticipo da parte dell’Inps però vale solo per le nuove domande. Le nuove regole si applicano infatti dall’entrata in vigore del decreto per la Cig in deroga e da metà giugno per le altre Cig. Le domande per la Cig in deroga vanno inviate all’Inps entro 15 giorni dalla sospensione o riduzione dell’attività. L’Inps ha poi 15 giorni per autorizzare le domande e anticipare subito il 40% delle ore autorizzate. Il restante 60%, o il recupero di somme eventualmente non dovute, verrà versato quando l’Istituto riceverà tutta la documentazione con le ore di Cassa effettivamente usufruite. Quindi le prime 9 settimane di Cig previste dal decreto Cura Italia seguiranno la precedente regola delle domande inviate alle Regioni, mentre le altre 9 settimane, quelle nuove prorogate dal nuovo dl Rilancio, entreranno nel nuovo schema di inoltro domanda direttamente all’Inps. Non solo, le 9 nuove settimane sono divisibili: le prime 5 settimane sono utilizzabili solo da quei datori di lavoro ai quali sono state già riconosciute le prime 9, e che non dovranno rifare la domanda. Le restanti 4 settimane andranno invece attivate tra l’1 settembre e il 31 ottobre 2020.