Il punto unico vaccinale di Baggiovara resta prepotentemente sotto la lente d’ingrandimento dei Nas dei Carabinieri. Dopo la prima visita di ieri sera, i militari sono tornati questa mattina per raccogliere altri documenti sul caso delle dosi di vaccino Covid in eccedenza somministrate a parenti e conoscenti. Un episodio che ha portato Modena sotto i riflettori a livello nazionale, anche per la eco avuta dalla dure parole utilizzate dal Commissario per l’Emergenza Domenico Arcuri, che ha definito la vicenda “un reato contro la salute del quale per forza non deve occuparsi il codice penale perché va prima di tutto contro la morale”. Il Comandante Provinciale dell’Arma, Colonnello Marco Pucciatti, ha confermato in mattinata che procede il lavoro dei Carabinieri, “in grande sinergia con il sistema sanitario” assicurando che “Modena avrà in tempi brevissimi la verità”. Sulla vicenda ha dovuto fare chiarezza in primis l’Ausl modenese, chiedendo scusa alla cittadinanza e chiarendo cosa accade quando alla fine della giornata di vaccinazione rimangono alcune dosi già ricomposte. Essendo la loro durata di sole sei ore, vengono contattati operatori sanitari che hanno dato la disponibilità ad essere vaccinati per non sprecare nessuna dose. Sempre secondo l’azienda sanitaria quel giorno alcuni operatori al lavoro nel punto vaccinale, in totale autonomia, hanno pensato di contattare alcuni propri congiunti, con l’idea di non sprecare dosi. Appena venuti a conoscenza di ciò, gli altri professionisti presenti – sempre secondo la ricostruzione dell’Ausl – hanno sùbito informato il responsabile del Punto vaccinale e la Direzione aziendale, che hanno dato perentorie indicazioni di bloccare immediatamente qualsiasi iniziativa in tal senso. Purtroppo però i vaccinatori avevano già somministrato alcuni vaccini e quindi si è venuti a conoscenza che le persone contattate non erano tra gli aventi diritto soltanto a vaccinazione già avvenuta. Immediata l’indagine interna da parte dell’Ausl, che si affianca a quella della Procura, che al momento non ha portato a indagati.
VACCINI BAGGIOVARA. ARCURI: “CASO IMMORALE”, NAS ANCORA AL LAVORO
I Nas dei Carabinieri sono tornati in mattinata al punto unico di Baggiovara dove è scoppiato il caso delle dosi di vaccino Covid in eccedenza somministrate a parenti e conoscenti. Duro il Commissario per l’emergenza Arcuri che ha definito il fatto “un reato immorale contro la salute”