Non smette di fare discutere la segnalazione, corredata da foto, della pasta scotta, della frutta immangiabile perché marcia o ammaccata. Sul caso della qualità del cibo destinato ai 70 anziani ospiti di via Luosi si espongono oggi anche l’Ausl e il Comune, con una nota congiunta. L’azienda sanitaria, si legge nel testo, “nel rispetto delle norme e delle procedure previste, effettua i necessari controlli sia sui centri di produzione pasti sia sui terminali di distribuzione per quanto attiene al rispetto delle norme igienico-sanitarie, con una frequenza che varia in base a precise categorie di rischio”. Sul caso specifico della Cra, l’Ausl chiarisce che l’iter della distribuzione dei pasti prevede che il centro di produzione prepari il cibo che viene poi trasportato seguendo precise norme alla casa residenza anziani, che provvede alla somministrazione. Nonostante i controlli in questa seconda parte dell’iter, specifica l’Ausl, vengano effettuati con una frequenza inferiore, “il dialogo con le strutture è costante”. L’azienda sanitaria qui aggiunge che né lei né il Comune “hanno ricevuto segnalazioni sulla qualità dei pasti da parte degli ospiti o dei loro familiari, quando di solito eventuali problemi e critiche vengono immediatamente presentati”. Segnalazione che, di nuovo, la coordinatrice della Cra sostiene invece di avere fatto, e a più riprese, a chi compete la produzione del cibo. L’Ausl e il Comune dichiarano di aver programmato ulteriori controlli e inviato ai gestori una lettera chiedendo di fornire tutti gli elementi necessari a verificare puntualmente quanto accaduto.
CASO RAMAZZINI, AUSL E COMUNE: “NESSUNA SEGNALAZIONE DA PARTE DEGLI OSPITI E LE LORO FAMIGLIE”
Tiene ancora banco il caso della Cra Ramazzini e delle segnalazioni su cibo immangiabile somministrato agli anziani. L’Ausl e il Comune dichiarano di non aver ricevuto alcuna critica da parte degli ospiti della struttura