E’ entrato nel vivo, ieri, davanti alla Corte d’Assise del Tribunale di Modena, il processo contro due cittadini nigeriani, accusati di essere gli assassini di Friday Endurance: si tratta di Adenomo Ogbeido, 30 anni, e Osaiande Kingsley, di 27, entrambi domiciliati a Cadelbosco di Sotto (Reggio Emilia).
L’omicidio è maturato nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti ed è stato appurato che vittima e presunti omicidi si conoscevano da tempo e facevano parte dello stesso giro.
Nell’udienza di ieri sono stati ascoltati diversi testimoni, tra cui il perito addetto alla traduzione dei contenuti dei telefoni cellulari esaminati e un assistente giudiziario della Questura che ha presentato i tabulati telefonici della vittima e degli imputati, riscostruendo i loro spostamenti con l’ausilio delle immagini di una telecamera di videosorveglianza di un bar di Corso Vittorio Emanuele.
Tra le testimonianze, anche quella di un “driver” – di fatto un tassista non proprio regolamentare – anch’egli nigeriano, che, dopo l’omicidio di Friday Endurance, accompagnò i due imputati prima a Cadelbosco e poi alla stazione ferroviaria Mediopadana di Reggio Emilia, dove furono fermati e arrestati dagli uomini della Squadra Mobile.
I due imputati, assisti dai loro legali, si sono sempre dichiarati estranei all’omicidio.
Le future udienze sul caso, in Tribunale a Modena, sono già state calendarizzate per tutti i prossimi mercoledì.

CASO-FRIDAY ENDURANCE, IL PROCESSO AI DUE NIGERIANI ACCUSATI DI OMICIDIO
A circa un anno e mezzo dall'omicidio di Friday Endurance, ieri in Tribunale si è svolta una lunga udienza del processo contro i due cittadini nigeriani accusati di aver accoltellato a morte il loro connazionale.