Nel video l’intervista a Fausto Gianelli – Avvocato di Domenico Lanza

Un anno e sei mesi di condanna per detenzione illegale di armi. Domenico Lanza, 67 anni, salito alla ribalta per la vicenda della sparizione di Daniela Ruggi, ha patteggiato la pena per il possesso, nella propria casa di Polinago, di alcune armi d’epoca non denunciate, appartenute al padre, scoperte dai carabinieri durante una perquisizione. La presenza di quelle armi aveva fatto scattare l’arresto in carcere dell’uomo, conosciuto nella zona come “Lo Sceriffo” proprio per la sua passione per le armi. Dopo il patteggiamento per questa vicenda, Lanza resta comunque indagato per sequestro di persona per il caso di Daniela Ruggi. Con la 31enne di Vitriola di Montefiorino, che conosceva da tempo, l’uomo aveva una frequentazione saltuaria – così ha dichiarato – in quanto la ospitava in casa propria per una doccia calda o per lavare i vestiti, visto che l’abitazione di Daniela Ruggi non aveva l’acqua calda. Per il resto, si è sempre professato estraneo alla sparizione della donna, di cui non si hanno notizia dal settembre del 2024. La casa di Domenico Lanza rimane ancora sotto sequestro in attesa di nuovi esami da parte dei RIS.