Un solo indagato, Domenico Lanza, 67 anni, detto “Lo Sceriffo di Polinago”, e tre persone ricercate, informate dei fatti in quanto presunti amici di Daniela Ruggi, la donna di 31 anni, residente a Vitriola di Montefiorino, di cui non si hanno più notizie certe dal 20 settembre scorso. La Procura di Modena ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di sequestro di persona. Daniela Ruggi – ricostruendo la vicenda dopo la sua scomparsa – sarebbe stata vista e riconosciuta più volte a Modena, alla sede dell’Associazione “Porta Aperta”. Daniela, alla mensa dell’associazione, vi era stata già quattro volte tra luglio e agosto, lasciando il suo nome tra quello degli ospiti.
Quando è stata rivista alla fine di ottobre – episodio confermato da Alberto Caldana, presidente di “Porta Aperta” – Daniela Ruggi si trovava in compagnia di cinque uomini italiani, di origine campana, sui 25-30 anni, frequentatori abituali della mensa dell’associazione.
Da quel giorno, però, sono spariti nel nulla pure i presunti amici di Daniela.
Anche in base alle informazioni fornite da “Porta Aperta”, tre dei giovani sono stati trovati e sentiti dai carabinieri, ma degli altri due, nessuna traccia.
Sono ricercati a tutti gli effetti in tutta Italia, come persone informati dei fatti nell’ambito del caso della scomparsa di Daniela Ruggi.
Ma non solo: si cerca anche un sesto uomo, anch’egli originario della Campania, in compagnia del quale Daniela sarebbe stata vista in periodi precedenti alla sua sparizione.
Gli inquirenti, per ora, ipotizzano che Daniela Ruggi sia involontariamente e ingenuamente finita in un brutto giro, mentre la pista di una fuga volontaria, anche per presunti pesanti litigi familiari – peraltro smentiti dal fratello Alberto – non trova al momento riscontri.

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