Il caso Cospito porta gli anarchici a manifestare anche a Modena. Nella nostra città gli antagonisti tornano a protestare, annunciando un corteo, domenica marzo, che partirà sotto lo slogan “Liberə tuttə” per chiedere di fare sparire il 41bis ma anche di riaccendere i riflettori in generale sulla situazione nelle carceri. Non solo quindi supporto all’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame contro il carcere duro, ma anche denuncia del numero importante di suicidi nelle prigioni e di quanto avvenuto nel carcere di Modena l’8 marzo del 2020. Proprio in relazione alla tragica rivolta al Sant’Anna, in cui persero la vita nove persone, gli antagonisti avevano già manifestato nel 2021 con un presidio al di fuori dell’istituto. “È giunto il momento di pretendere lo smantellamento di un sistema che genera morte”, si legge nelle rivendicazioni degli organizzatori, tra cui lo storico Spazio Sociale Libera. Il percorso che seguirà il corteo non è ancora stato reso noto. La manifestazione dovrebbe partire alle 15 in piazzale Primo Maggio, nei pressi dell’autostazione; è poi possibile che si diriga verso il carcere, attraverso viale Cialdini e viale Lamarmora. Manifestanti sono attesi da diverse province della regione e dai territori limitrofi. Inevitabile che rimanga alta l’attenzione: le proteste dei giorni scorsi nelle altre città hanno creato tensioni quando non veri e propri scontri