Mentre ieri il 20enne rumeno indagato per la morte del 40enne residente a Casinalbo di Formigine nel modenese, ha incontrato per la prima volta il suo legale ed è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia, a Londra veniva arrestato quello che gli investigatori indicano come suo complice. Entrambi sono indagati per omicidio volontario, rapina e indebito utilizzo di carte di pagamento. In manette, in esecuzione di un mandato di arresto internazionale, un 21enne ugualmente di origini rumene. A mettere in atto l’arresto la polizia inglese durante un appostamento lungo una via di Wembley. Sono già state avviate le pratiche per l’estradizione che lo consegnerà alla giustizia italiana. Prima però dovrà presenziare ad un’udienza presso il tribunale inglese. Sarà il giudice che ordinerà poi l’estradizione. Il 20enne già in carcere al Sant’Anna di Modena ieri si è avvalso della facoltà di non rispondere. Ora i suoi legali, prima di definire la strategia difensiva, dovranno ultimare la visione di tutti gli atti e non escludono la possibilità di richiedere un incidente probatorio. Ricordiamo che l’omicidio è avvenuto nella notte tra il 9 e il 10 marzo scorso nell’abitazione della vittima. L’autopsia ha stabilito che la sua morte è stata causata da asfissia.