Anche il Carpi è tra le squadre finite sotto la lente di ingrandimento della Covisoc, che sta vagliando le domande di iscrizione alla Serie C. Secondo indiscrezioni, si tratterebbe di un errore tecnico-interpretativo che coinvolge diversi club e relativo alla rateizzazione dei contributi, uno dei criteri necessari all’iscrizione. Le squadre bocciate in prima istanza avranno tempo fino alle 19 di martedi 13 luglio per presentare ricorso. Secondo il Carpi, la Covisoc chiederebbe la regolarizzazione dei contributi in quattro rate, mentre il club avrebbe avuto l’ok dell’Inps per spalmarli in dodici mensilità.
In casa biancorossa c’è fiducia che si tratti solo di un intoppo burocratico, che non metterebbe a rischio l’iscrizione al campionato. Non sono infatti in discussione la fideiussione da 350.000 euro e la tassa d’iscrizione di 50.000 presentate all’atto dell’iscrizione stessa. Così dopo ci si potrà occupare di mister Siviglia, del mercato e del rimpasto societario in atto nel Carpi.