È una festa bagnata e senza vittoria, ma pur sempre una festa da Serie C quella con cui il Carpi ha celebrato la vittoria del campionato. Al “Cabassi” sotto la pioggia i biancorossi hanno debuttato con un pari nella Poule scudetto di Serie D contro la Pianese: una gara dominata dal Carpi versione seconde linee, con 10 giocatori differenti rispetto alla gara col Certaldo, ma in cui il numero uno toscano Iurino ha fatto la differenza con almeno cinque parate decisive. Ora per centrare le semifinali scudetto sarà obbligatorio vincere domenica nell’ultima gara del triangolare a Campobasso. La gara è bella perché le squadre hanno la testa libera, i toscani vincitori del girone “E” davanti alle corazzate Grosseto e Livorno chiamano subito al lavoro Lorenzi col destro di Miccoli, poi Falconi sfiora il sette col destro a giro. La risposta del Carpi è affidata due volte ad Arrondini, che di testa chiama al miracolo Iurino. Poi al 12’ il cross testo di Miccoli trova la spizzata vincente di Proietto che firma il vantaggio. La risposta del Carpi è immediata ma sfortunata, Frison incorna alto di poco, poi Arrondini manda sul palo e infine Iurino dice di no a Gerbino. Nella ripresa ancora Iurino è insuperabile su Forapani, poi in uscita su Bouhali e anche sulla girata ravvicinata di Gerbino. Serpini rimette dentro Maini a 8 mesi dal ko al ginocchio, poi anche Saporetti che al 34’ trova il meritato pari in spaccata sul secondo palo sul cross perfetto di Beretta al 78’. Nel finale il Carpi mette le ultime energie in campo, ma il gol del 2-1 non arriva. Al fischio finale è comunque festa con la consegna in campo della coppa per la vittoria del campionato, alzata da capitan Calanca e dal presidente Lazzaretti.