Nel video l’intervista a Dante Natali, Presidente Nazionale Federmetano
Dal 4 al 6 maggio niente rifornimento per la protesta contro il Governo, al quale Assogasmetano, Assopetroli-Assoenergia e Federmetano chiedono l’abbassamento dell’IVA. La notizia era nell’aria da qualche giorno ed ora è confermata: e per tre giornate ci sarà lo sciopero dei servizi di distribuzione di gas naturale a uso autotrazione. L’astensione rispetterà la fascia di garanzia giornaliera dalle 7 alle 9 del mattino. Le tre associazioni hanno indetto lo sciopero come protesta nei confronti del Governo dal quale ancora non hanno ricevuto nessuna risposta: nei mesi scorsi avevano chiesto all’Esecutivo di ridurre l’IVA sul gas naturale a uso autotrazione, passando dal 22% al 5%, come già avviene per gli usi industriali e civili. L’impennata del costo del gas naturale, che da mesi si è abbattuta sul comparto e che si è acuita dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina, ribadiscono le associazioni, ha reso insostenibile la situazione per addetti ai lavori e utenti, e l’obiettivo dello sciopero è quello di salvaguardare un’eccellenza italiana. La filiera del metano per autotrazione conta, infatti, nel nostro Paese circa 20.000 addetti, oltre 1.500 punti vendita, 1.100.000 famiglie a basso-medio reddito, autotrasportatori e aziende di trasporto pubblico locale che hanno scelto il metano per la loro mobilità, soprattutto perché più economico. Ora in mancanza di risposte concrete il comparto ha scelto di fermarsi. Allo sciopero potranno aderire gli iscritti delle tre associazioni ma anche altri esercenti e associazioni.