Nel video l’intervista a Dante Natali, Presidente Federmetano
Da una parte ci sono le speculazioni, dall’altra la scarsità delle forniture. Sono due delle tante cause che hanno portato anche nella nostra provincia a oscillazioni ormai senza regole del costo del metano per auto. Chi è riuscito a far mantenere dai fornitori il prezzo bloccato ha le file fuori dai distributori, almeno fino a quando il contratto verrà rispettato. Chi invece si è visto imporre alla fonte una tariffa anche decuplicata ha dovuto fare i conti con una crisi che in certi casi ha portato anche alla scelta di chiudere gli impianti. Una vera e propria giungla dei prezzi in cui ovviamente Modena è in media con le altre province del Nord Italia e nella quale i distributori hanno le mani legate, visto che i prezzi vengono decisi dai grossisti che pure subiscono forti perdite dovute ai costi di lavorazione per i quali serve l’elettricità. E come spiega Federmetano se in luglio gli introiti erano calati del 30% ora si profila un crollo che va anche oltre il 50%, fino a quasi tre quarti delle entrate per chi ha suo malgrado i prezzi alti.