Nel video l’intervista a Antonio Nicolini, Presidente Seta
Il caro gasolio colpisce ai fianchi anche il trasporto pubblico che ha visto in questi giorni lievitare il prezzo del gasolio tonato sopra quota 2 euro. Ad esprimere la sua preoccupazione l’assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini, ieri nel corso di una manifestazione a Bologna. “I biglietti finora li abbiamo tenuti fermi, ma una riflessione su questo va fatta” ha affermato. Anche perché il prezzo del carburante non è mai un dato stabile, quindi difficile fare previsioni esatte. Si parla di un rincaro di 20 milioni di euro solo per fare rifornimento ai mezzi in un anno. Perciò nonostante l’ultimo decreto governativo preveda lo stanziamento di circa 7 milioni per le aziende dei trasporti su tutta la Regione, è prevedibile immaginare un rincaro del prezzo dei biglietti. Si prospetta un novembre difficile. Secondo le previsioni il gasolio potrebbe arrivare alla cifra record di 2 euro e 50 centesimi se lo sconto dei 31 centesimi stabilito dal governo sino a fine ottobre, non verrà prorogato. E anche a Modena si sono formate lunghe code ai distributori che sono riusciti ancora a mantenere il prezzo sotto la soglia dei 2 euro. Migliore è la situazione per il costo della benzina che fluttua da 1 euro e 60 a 1 euro e 90. Alla base il fatto che la benzina verde viene raffinata all’interno dell’Unione Europea, mentre il diesel viene lavorato principalmente in Russia. A soffiare su una situazione già critica, il taglio di 100 mila barili di petrolio al giorno che i Paesi Opec, i produttori di petrolio, hanno deciso lo scorso mese di settembre