Nel video l’intervista a Valentino Minarelli, Presidente Sunia Cgil Emilia Romagna
Bollette o affitto. E’ la scelta di fronte alla quale si stanno trovando molte famiglie. A lanciare l’allarme è il Sunia dell’Emilia-Romagna, il sindacato degli inquilini della Cgil, che chiede di rilanciare i bandi per la rinegoziazione degli affitti e fondi comunali ad hoc per ridurre l’impatto delle bollette. La sigla sottolinea come le misure messe in campo dal governo, e la disponibilità di alcune aziende fornitrici a rateizzare l’aumento delle bollette per i servizi erogati, rappresentano solo una riposta parziale che va in contro solo ai quei nuclei familiari che hanno un reddito medio. Sono invece gravemente in difficoltà quelle fasce di famiglie che, già gravate dalle conseguenze dovute alla pandemia si trovano a fare i conti con gli aumenti delle bollette dell’energia e faticano anche a pagare l’affitto. Ne sono testimonianza i dati relativi alla crescita delle situazioni di morosità incolpevole e il numero di domande avanzate per il contributo affitto nell’ultimo anno. Queste famiglie secondo Sunia devono essere aiutate con l’abbattimento degli aumenti, almeno in forma parziale in ragione del reddito. Il sindacato individua in questa categoria quei nuclei che avendo un reddito Isee sotto i 17.000 euro, le spese fisse per la casa si porteranno via oltre un terzo del reddito e a queste spese si aggiungono luce, riscaldamento acqua e gas