Con un Caronte che non dà tregua ed un’estate torrida, in Italia cresce il numero degli automobilisti che si mettono in viaggio per raggiungere le mete delle proprie vacanze, ma che devono fare i conti con i nuovi rincari dei carburanti. Nonostante l’Istat abbia confermato la netta decelerata dell’inflazione di giugno, i listini dei prezzi di benzina e gasolio sono tornati a crescere fino a sfiorare i 2 euro al litro. Secondo l’osservatorio Quotidiano Energia, gestito dal Ministero dei Trasporti, sulla rete nazionale, nell’ultima rilevazione aggiornata alla giornata di ieri, il prezzo medio praticato della benzina in modalità self è 1,863 euro a litro, mentre quello del diesel self è pari a 1,710 euro a litro. Quanto al servito, per la benzina il costo è di 1,999 euro a litro e la media del diesel servito è 1,851 euro/litro. Un nuovo aumento che rischia di innalzare nuovamente l’inflazione. Nel mese di giugno a tamponare questo rialzo è stato il cosiddetto carrello della spesa, ma il rischio che i valori tornino a salire è elevato in quanto il trasporto e la distribuzione di questi prodotti avviene su strada. Quindi, non è da escludere che il rincaro del carburante possa avere un effetto molto rilevante sul livello di inflazione.