Ormai è un dato di fatto: in Italia, la pausa caffè è sacra. Un rituale consolidato nelle abitudini della gente che, da piccolo piacere accessibile, sta diventando oggi un lusso sempre più costoso. Secondo un’indagine di Assoutenti, infatti, il nostro amato caffè espresso costa mediamente l’11,5% in più rispetto a due anni fa. Un po’ per le materie prime, un po’ per le bollette e i costi generali di gestione di un’attività: in centro storico a Modena, oggi, per gustare una tazzina serve dall’euro e venti all’euro e cinquanta. Insomma, è uno scontrino sempre più amaro, che posiziona la nostra Ghirlandina al nono posto in Italia tra le città in cui il caffè costa di più. Ma, al caffè, i modenesi non possono (e non vogliono) proprio rinunciarvi.
CARO-CAFFE’, SCONTRINO “AMARO”, MA I MODENESI NON CI RINUNCIANO
A Modena, per bere un caffè in centro storico, oggi ci vuole fino a 1,30€. Uno scontrino amaro, che tiene conto di tanti costi per i commercianti, dalle bollette alla materia prima, e che posiziona la Ghirlandina al nono posto tra le città Italiane in cui il caffè costa di più.