Nel video l’intervista a Elena Govoni, Segretaria PRC Federazione di Modena
Un piattino con delle candele accese, una brandina con sopra tante coperte e il prete scaldaletto. E’ così che questa mattina Rifondazione Comunista ha scelto di commentare le conseguenze del caro energia su milioni di famiglie italiane messe in grave difficoltà dall’aumento esorbitante delle bollette. Salassi che si aggirano intorno ad un +68% per l’elettricità e +64% per il gas. Spese insostenibili sia per le imprese che rischiano di chiudere i battenti ma anche per numerosi nuclei familiari costretti in alcuni casi a rinunciare al riscaldamento casalingo per limitare l’impatto delle bollette sul bilancio familiare. Il partito ribadisce che il 27% della popolazione italiana è a rischio povertà. Sollecitano quindi il Governo ad adottare interventi strutturali, ma secondo Il Partito Comunista la multiutility Hera e lo stesso Comune di Modena non possono sottrarsi a fare la loro parte retrocedendo in favore di famiglie e imprese gli enormi extramargini che stanno percependo.