Il caro bollette non ha risparmiato nessuno. Le piccole imprese modenesi nel 2022 hanno pagato 381 milioni di euro in più. Questi i dati elaborati dall’Ufficio Studi Confartigianato Lapam che nel corso dell’ultimo anno stima rincari più che raddoppiati sui prezzi di elettricità, gas e altri combustibili: nel dicembre scorso nella provincia di Modena la crescita è stata del +126.9% in linea con dinamiche regionali e nazionali. Una crisi energetica che inevitabilmente si ripercuote sul sistema delle micro e piccole imprese italiane arrivando anche a sfiorare il rischio di recessione: il caro-bollette per i piccoli imprenditori vale 23,9 miliardi di euro, con un incremento che pesa per il 6,1% del valore aggiunto creato dalle imprese fino a 49 addetti. Nel dettaglio secondo i dati elaborati il costo dell’elettricità da solo è aumentato di 18 miliardi di euro rispetto all’anno precedente e quello del gas di 5.9 miliardi. Messi in fila i numeri, secondo il presidente di Lapam Confartigianato Gilberto Luppi, sebbene siano positive le notizie relative al calo dei prezzi sono necessarie riforme urgenti per dare una mano agli imprenditori. Intanto come associazione per aiutare le aziende in difficoltà è stato messo a disposizione il consorzio CenPi, che serve a proporre le migliori condizioni contrattuali, permettendo di ottenere le materie prime ad un costo più agevolato utilizzando la forza del gruppo d’acquisto.
CARO BOLLETTE, NEL 2022 LE PICCOLE IMPRESE HANNO PAGATO 381 MILIONI DI EURO IN PIU’
Anche le micro e piccole imprese devono fare i conti con il caro bolletta. La crisi energetica secondo la Lapam rischia pesanti effetti recessivi sull’intero sistema.