È stato fotografo ufficiale dell’Equipe 84, dei Nomadi e anche di Francesco Guccini. Carlo Savigni, è scomparso nella notte, all’età di 78 anni. Appassionato di fotografia, i suoi scatti hanno fatto la storia dell’epoca beat: ma a Modena divenne noto soprattutto per aver fondato, negli anni 70, Modena Radio City, diventando di fatto un pioniere di tutte le radio libere. Un progetto nato nel 1976 e concretizzato al direzionale 70 grazie alla passione di Savigni per le tecnologie analogiche, che aveva imparato ad amare nel negozio di dischi ed elettrodomestici del padre. Sempre in quel luogo, sito all’epoca in via Canalino, Carlo si avvicinò anche alla fotografia, amore che lo portò a intrecciare la sua vita con il percorso degli artisti che segnarono la storia della musica modenese e italiana negli anni Sessanta, scattando per i Nomadi, per Guccini e l’Equipe 84 immagini promozionali e copertine. Una vita passata dalle immagini al suono, quella di Savigni: le sue fotografie prima e la sua voce inconfondibile alla radio poi, hanno affascinato e tenuto compagnia a generazioni di modenesi