Nel video le interviste a Suor Maria Bottura Direttrice Caritas Diocesana e ad Alessandro Gibertoni Coordinatore centro di ascolto Porta Aperta Carpi
L’anno 2023 è stato caratterizzato da un generale senso di crisi: gli effetti della pandemia ancora presenti, le emergenze legate alle calamità naturali che hanno colpito e ferito territori e comunità, i conflitti in atto. È In questo scenario di difficoltà che continua, purtroppo, a crescere la povertà sul territorio di Carpi. A confermarlo il bilancio dell’attività della Caritas diocesana assieme a Porta Aperta per l’anno appena passato. I principali temi continuano ad essere lavoro, sostegno alimentare e casa.
All’aumento del numero di persone che chiedono aiuto nei 25 centri di ascolto parrocchiali – 974 le famiglie nel 2022, 1081 invece nel 2023 –, si aggiunge anche l’aggravamento delle situazioni, talvolta anche di indebitamento: accanto ad alcune famiglie o persone che si sono rivolte alla Caritas per la prima volta, c’è anche chi da diversi anni, in modo continuativo o intermittente, ritorna.
Al di là dello stretto dato numerico, viene constatata sia una crescita dei contributi erogati per sostenere affitti, spese condominiali e bollette, sia una crescita delle capacità dei centri d’ascolto. Crescita a cui ha certamente contribuito la rete messa in atto dall’Emporio Cinquepani.