Così il Consiglio Direttivo della Camera Penale Carl’Alberto Perroux alza i riflettori sulle condizioni dei detenuti all’interno degli istituti modenesi a seguito dell’ultima tragedia verificatasi al Carcere Sant’Anna. Ieri si è spento all’ospedale di Baggiovara il detenuto che a metà dicembre aveva cercato di togliersi la vita all’interno di una cella. Il personale del carcere aveva tentato di fermare il gesto estremo dell’uomo, che nonostante questo non ce l’ha fatta ed è deceduto, dopo giorni di ricovero. Si tratta del secondo suicidio nel penitenziario modenese nel giro di poco tempo. Il primo gennaio un altro detenuto si è tolto la vita inalando il gas di una bombola. Non si tratta di tragiche fatalità, sostiene la Camera Penale: ciò che accade all’interno delle carceri è una vera e propria emergenza sociale che, come tale, necessita di interventi seri e urgenti, a partire da una riforma strutturale nazionale che possa lenire il grave problema di sovraffollamento. Gli ultimi due detenuti morti all’interno del carcere modenese appesantiscono un bilancio drammatico, che nel solo 2024 ha contato 91 suicidi nelle carceri italiane, di cui cinque negli istituti dell’Emilia-Romagna.