Ancora una vittima tra le sbarre del carcere Sant’Anna: il quarto detenuto morto in un mese. Si tratta di un 27enne marocchino trovato senza vita questa mattina dalle guardie carcerarie. Il decesso probabilmente risale alla nottata. A darne notizia è stato il garante regionale per i detenuti dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri. Al momento le cause della morte non sono ancora state note, e ancora non è chiaro se si sia trattato di un gesto suicidario o meno, sembra però che il giovane, lo scorso 29 gennaio fosse stato visto da uno psicologo e in quell’occasione gli era stato tolto il rischio suicidario lieve che aveva in precedenza. Il nordafricano era inoltre in terapia per il SerD, il servizio per le dipendenze e per la Salute Mentale, ed era sottoposto ad una terapia farmacologica. Una morte, l’ennesima, che riaccende i riflettori sulle criticità presenti nella struttura penitenziaria. In un mese sono stati 4 gli internati deceduti nel carcere: lo scorso 7 gennaio il 49enne modenese Andrea Paltrinieri, accusato dell’omicidio della ex moglie Anna Sviridenko, si è tolto la vita inalando gas. Prima di lui un 27enne marocchino aveva tentato il suicidio a metà dicembre, e successivamente entrato in coma irreversibile è morto la mattina dell’Epifania. Il 31 dicembre invece a suicidarsi inalando gas fu un 37enne macedone. Una scia di morte senza precedenti che lo scorso 24 gennaio ha portato i penalisti modenesi a una giornata di astensione dalle udienze. Lo scopo della protesta è stato quello di chiedere di riflettere sul ruolo riabilitativo delle carceri e trovare soluzioni concrete contro la grave crisi vissuta dai penitenziari italiani.