Restano allarmanti i numeri dei suicidi e tentati suicidi in carcere. L’ultimo episodio risale a ieri, nella casa circondariale di Modena: un detenuto ha tentato di togliersi la vita ed è stato salvato dall’intervento del personale di polizia penitenziaria, con il supporto dei medici interni alla struttura. A renderlo noto è Gennaro Caruso, segretario provinciale del Sappe. Si tratterebbe di un marocchino di 29 anni che, al momento, si trova ricoverato in ospedale e non si conoscono le condizioni cliniche. Un episodio che si aggiunge a una situazione di cronica sofferenza nelle carceri italiane. Un anno tragico per quanto riguarda i numeri dei suicidi, circa 90 nel 2024 in Italia, a cui si aggiungono gli “oltre 1.700 casi di detenuti che tentano di togliersi la vita, ogni anno, e che vengono salvati dalla penitenziaria” ricorda il sindacato. “Personale che, sempre più spesso è esso stesso vittima di tante aggressioni, anche fino a 1.800 casi ogni anno e deve altresì far fronte, in generale, a oltre diecimila eventi critici che minano stabilità, sicurezza e legalità all’interno delle strutture”. Per questo, il sindacato di categoria conclude ribadendo quanto sia oggi più che mai importante “il processo di ampliamento degli organici del Corpo, così come altrettanto importante sarebbe migliorare la situazione del personale medico e paramedico, soprattutto specialistico, per il sostegno ai tanti detenuti con disagio psichiatrico che, spesso, sono protagonisti di gesti di violenza”.