Dopo essersi rifiutato di tornare nella propria cella, si è scagliato contro la Polizia Penitenziaria e 5 agenti sono rimasti feriti. Questo il bilancio dell’ennesima aggressione avvenuta nel carcere Sant’Anna di Modena da parte di un detenuto. Da quanto segnalato dal Sappe, il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, l’episodio sarebbe avvenuto nel pomeriggio di ieri, quando l’internato di origine straniera avrebbe reagito violentemente all’imposizione di rientrare nella propria cella, colpendo il personale intervenuto: coinvolti un ispettore, che ha riportato una prognosi di 20 giorni, il comandante di reparto, un assistente capo e due agenti. Una situazione di criticità non nuova per il penitenziario modenese che riaccende i riflettori sull’emergenza del sovraffollamento e sulla carenza di organico. La sigla sindacale ribadisce come la situazione sia ai limiti del sopportabile per gli operatori di polizia costretti a lavorare in condizioni critiche. Gli episodi di aggressione sono ormai all’ordine del giorno per i sindacati. Il segretario Nazionale Francesco Campobasso ha segnalato inoltre che negli ultimi due mesi nella struttura modenese sono arrivati oltre 25 detenuti provenienti da altri penitenziari. Numeri che non fanno altro che peggiorare le condizioni di sicurezza in cui lavorano gli agenti. A maggio si era verificato un episodio analogo, con un agente colpito da un detenuto che era stato trasferito da poco al Sant’Anna, dopo aver aggredito il comandante del carcere di Reggio Emilia. Lo straniero responsabile dell’aggressione avvenuta nel pomeriggio di ieri è stato trasferito al carcere di Piacenza