Nel video, le interviste a:

  • Cataldo Cifarelli, Delegato Provinciale Sappe
  • Francesco Campobasso, Segretario Nazionale Sappe

È salito sul tetto della struttura, rischiando in ogni momento di cadere. Attimi di apprensione stamattina nel carcere di Castelfranco, ad appena un giorno di distanza dalla notizia di un detenuto morto a Modena perché avrebbe inalato il gas di una bombola. Dopo ore di negoziazione, la Polizia Penitenziaria è riuscita a riportare la persona in condizioni di sicurezza, ma non sarebbe la prima volta che problemi di questo tipo si verificano a causa di problematiche strutturali del carcere. A Castelfranco, spiega il sindacato Sappe, c’è una forte difficoltà nella gestione dei detenuti psichiatrici. Su cento detenuti, una ventina sono psichiatrici e avrebbero bisogno di percorsi dedicati che attualmente mancherebbero all’appello. A questo si aggiungono spazi inadeguati e sovraffollamento a creare il mix perfetto per il moltiplicarsi di eventi critici, alcuni dei quali rischiano di sfociare in violenza nei confronti del personale o avere altri esiti drammatici. Per il sindacato, è urgente un incremento di agenti della Polizia Penitenziaria, fortemente sottorganico, ma anche una più complessiva riorganizzazione del carcere.