Nel video l’intervista a Roberto Butelli, Segretario provinciale Siulp Modena
Ha chiesto a un ragazzo senza biglietto di pagare la corsa o di scendere dal treno, ma è stato spinto contro un sedile ed ha battuto violentemente la schiena. Così il capotreno del convoglio della tratta Bologna-Vignola ha avuto bisogno dell’intervento del 118. Il tutto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri, sul treno che stava trasportando i pendolari dal capoluogo verso la città delle ciliegie. Da quanto segnalato dalla Polizia di Stato si apprende che un giovane di 19 anni è stato deferito in stato di libertà dalla Polfer di Bologna per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Il ragazzo, sorpreso senza biglietto, avrebbe spinto con forza il capotreno per sottrarsi all’identificazione, facendolo cadere. Il convoglio si è fermato alla stazione di Ponte Ronca, nel bolognese, per permettere ai sanitari del 118 di aiutare l’uomo. Subito sono intervenute due persone appartenenti alle forze dell’ordine fuori servizio presenti a bordo treno, seguiti poi da una pattuglia della Polfer, che ha fermato il giovane che nel frattempo ha cercato di fuggire. Le operazioni sono durate circa due ore e i pendolari si sono visti costretti a prendere l’autobus per raggiungere Vignola. Non si tratta del primo caso di violenza che scoppia a bordo dei treni, anzi. Da tempo gli addetti parlano di criticità e situazioni di insicurezza che sembrano non riuscire a trovare soluzione. Per ribadire la necessità di fare di più il personale mobile di Trenitalia della sigla Fast Confsal ha indetto uno sciopero di 23 ore dalle 3:31 del 12 febbraio alle 2:30 del 13 febbraio su tutti i treni Regionali dell’Emilia-Romagna.