Qualche giorno fa si sono chiuse le iscrizioni alle scuole superiori per i ragazzi di terza media e ad oggi il Comitato Priorità alla Scuola segnala la presenza di circa 300 studenti che dovranno indirizzarsi su istituti diversi da quelli scelti a causa della mancanza di spazi ma anche di organico docente. Il rischio è che questo numero sia destinato ad aumentare ancora. All’istituto Selmi Biologico ad esempio su 180 posti disponibili sono arrivate ben 250 domande di iscrizione. Oltre 70 i ragazzi rimasti fuori.
Secondo il comitato di genitori e insegnanti che si battono per superare le difficoltà presenti nel mondo scolastico l’esclusione dei giovani dalle scuole prescelte in prima e in seconda istanza rappresenta una lesione del loro diritto allo studio, in quanto impone scelte basate o sulla fortuna o sulla valutazione numerica. In questo modo i ragazzi sentendosi esclusi e inadatti vengono esposti al rischio di abbandono scolastico. Inoltre per il comitato questa situazione porta le famiglie a rivolgersi a scuole private con il rischio di un incremento di un divario sociale tra ragazzi che possono permettersi percorsi a pagamento e chi invece deve adattarsi a ciò che la scuola pubblica offre. Il comitato insieme a numerose sigle sindacali ha deciso di scrivere una lettera aperte alle istituzioni allo scopo di chiedere la convocazione urgente di un tavolo di confronto, ma anche per far attivare risorse per attrezzare le scuole superiori con spazi e organici adeguati in vista dei prossimi anni