Ancora aggressioni nelle carceri modenesi. Ieri a Castelfranco Emilia, un internato con problemi psichiatrici, probabile schizofrenia grave, ha tentato di aggredire un agente e, successivamente, ha cercato di accedere alla caserma agenti. A darne notizia è il sindacato Sappe che ancora una volta punta i riflettori sulla difficile convivenza tra polizia penitenziaria e internati. In questo caso l’aggressione si è conclusa senza gravi conseguenze ma solo con ore di disagio, sembra infatti che il tutto si sia protratto dalle 16.30 alle 19. Attualmente non si conoscono i motivi dietro al gesto, ma il sindacato ribadisce che nella struttura di Castelfranco sono già sei i detenuti che presentano problemi simili pure se al suo interno non è presente né un presidio medico adeguato a rispondere alle loro esigenze e tanto meno un muro di cinta ed una custodia attenuata. Una situazione di insicurezza che secondo le sigle si protrae ormai da tempo. Al centro della problematica per i sindacati il fatto che all’interno delle degli operatori. La necessità per loro è quella di procedere quanto prima con una nuova definizione dei protocolli operativi.