Fumata nera in casa Partito Democratico dall’incontro che doveva decidere il nome in corsa per le elezioni amministrative a Modena. Dal summit “decisivo” è in realtà emerso un altro punto e a capo, senza alcuna sintesi tra gli otto candidati e la segreteria provinciale del Partito. Il tempo ormai stringe: entro il 15 gennaio dovrà essere chiaro l’iter che porterà al 9 giugno. L’ipotesi primarie rimane, ma si sta facendo sempre più secondaria rispetto a un nome esterno agli otto emersi dai circoli. Se inizialmente si parlava di Davide Baruffi, ora sta prendendo sempre più piede un altro ex assessore regionale, Massimo Mezzetti. Pare essere proprio lui il candidato su cui il Partito Democratico potrebbe trovare una sintesi senza problematiche scissioni interne.

Come detto, anche le primarie sono una strada ad ora non del tutto preclusa: a spingere su questa via sono anche nomi “storici” del Partito, tra i quali l’ex parlamentare Ivano Miglioli e gli ex sindaci Giuliano Barbolini e Giorgio Pighi, che invocano una scelta del candidato che sia “coerente, partecipata e trasparente”. Se c’è un candidato – dicono i “vecchi” dem – in grado di incontrare il consenso unanime del partito bene, se no le primarie sono l’unico strumento valido.

Ad ora gli otto nomi indicati nei circoli e che potrebbero concorrere alle primarie sono Andrea Bosi, Giulio Guerzoni, Andrea Bortolamasi, Ludovica Carla Ferrara, Diego Lenzini, Francesca Maletti, Simona Arletti e Francesco Ori.