Serrande abbassate, strade per lo più deserte. Così si è svegliata oggi Modena, nel suo primo giorno in zona rossa. Poche persone in giro, tra queste, gli uomini e le donne delle forze dell’ordine incaricate di fare rispettare le nuove normative. Le misure più restrittive, sancite dalla firma dell’ordinanza regionale, hanno comportato dalla giornata di oggi il ritorno alla didattica a distanza per tutti gli studenti e gli alunni a esclusione dei più piccoli, che resteranno a casa a partire da lunedì, e la chiusura di tutti i negozi ritenuti non essenziali. Stop quindi agli acquisti nei negozi di abbigliamento, cosmetica e affini, che tanto avevano attirato in centro i modenesi, complici anche i saldi, che finiranno il 15 marzo, e quindi non in tempo per vedere la fine della zona rossa. L’ordinanza resterà infatti in vigore fino a domenica 21 compresa. Solo per oggi e domani restano aperti parrucchieri, barbieri ed estetisti: per loro l’obbligo di chiusura scatterà da lunedì, in concomitanza con il dpcm Draghi. Un’incertezza ha aleggiato fino al pomeriggio di ieri in merito a questi giorni di apertura, tanto da avere creato non poca confusione tra i titolari delle attività. Il panorama quasi deserto che oggi si apre nel centro di Modena è probabile che si presenterà in tutto il resto dell’Emilia-Romagna a partire dalla prossima settimana. I dati nella nostra regione stanno infatti proiettando tutte le province verso la zona rossa. Domani la decisione definitiva da parte del ministro Speranza.
IL TESTO COMPLETO DELL’ORDINANZA
https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus/norme/ordinanza-n-25-del-3-marzo-2021.pdf/