Nel video, intervista a Sofia Costanzini, Osservatorio Geofisico Unimore
Dopo un giugno classificato nono sotto la Ghirlandina tra i più caldi dall’inizio delle rilevazioni, mentre il più caldo di sempre a livello globale, in questa pima parte di luglio l’aria in Emilia-Romagna, come in gran parte del Paese, inizia a diventare sempre più soffocante, giorno dopo giorno. Il caldo torrido, con la sua afa, è particolarmente insopportabile per chi ne soffre maggiormente, sia per predisposizione e patologie, sia per età. E per un po’ non si prevede alcuna tregua, anzi. Già oggi e domani, si registreranno picchi di calore che raggiungono i 36-37 gradi, ma sarà venerdì il giorno peggiore per l’afa, con temperature che toccheranno i 38-39 gradi. Non a caso Arpae segnala ‘disagio’ per rischio calore nel modenese, specialmente per la fascia alta della nostra provincia. Notti che cominciano a farsi insonni per la calura e l’umidità, in mancanza di condizionatori. Poi, da sabato si torna a respirare. Ma sarà comunque un mese caldo.