Non si può dire, al massimo sottovoce, ma il Sassuolo è virtualmente già in Serie A.
La corazzata neroverde di Fabio Grosso ha 14 punti di vantaggio sullo Spezia terzo in classifica e, quindi, sulla promozione diretta nella massima serie.
14 punti di vantaggio a 10 partite dalla fine, con al massimo 30 punti a disposizione.
Ma la parola “promozione” non si può dire, ci mancherebbe altro: al massimo, pensarla.
Oltretutto, nel prossimo turno di B, si sfideranno proprio le due inseguitrici Spezia e Pisa e il Sassuolo potrebbe ulteriormente approfittarne, giocando in casa (al “Mapei Stadium” di Reggio Emilia) domenica pomeriggio contro il Bari.
L’unico incrocio veramente scomodo sul proprio percorso, il Sassuolo, lo troverà il 12 aprile, un venerdì sera, nel derby del “Braglia” con il Modena. Ma, a quel punto, la Serie A potrebbe già essere al sicuro…
Con 65 punti finora raccolti, la squadra di Grosso potrebbe fare ancora meglio, in proiezione, di quella di Eusebio Di Francesco, che nel 2012-13 ottenne la prima storica promozione. C’erano, tra gli altri, Mimmo Berardi, Andrea Catellani e Paolo Bianco…
Molti i record a portata di mano dell’attuale Sassuolo: con 22 punti su 30 potrebbe superare il primato degli 86 punti, detenuto (per la B a 20 squadre) dal Benevento di Pippo Inzaghi; con altre 19 reti agli avversari potrebbe persino superare il record di gol di segnati (77) da un vecchio Milan di Ilario Castagner tra i cadetti della stagione 1982-83; con altre 7 vittorie nelle ultime 10 giornate potrebbe persino battere il record di successi in campionato (26) che appartiene al Benevento e ad un antico Ascoli, quello di Mimmo Renna, di 47 anni fa.
Ma come dice spesso Mister Grosso in conferenza stampa: prima raggiungiamo il Grande Obiettivo (la Serie A), poi ben vengano di conseguenza tutti i record di una stagione trionfale.

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