Dopo la fine del calciomercato invernale, la grande fuga del Sassuolo è ripresa più prepotente che mai.  Dopo la vittoria della settimana scorsa 3-0 a Mantova e quella per 2-0 sul Brescia, approfittando dei pareggi delle inseguitrici a Cesena e a Modena, la squadra di Fabio Grosso ha allungato ulteriormente il proprio vantaggio in classifica: +7 sul Pisa, +11 sullo Spezia e sulla promozione diretta.  Nonostante le sconfitte rimediate proprio all’Arena Garibaldi e al “Picco” contro le due avversarie. ormai la lunga volata del Sassuolo – a 12 giornate dalla fine – sembra inarrestabile e l’undici di Grossi irraggiungibile. E per il Sassuolo non era cosi scontato, giocando con il peso del pronostico, da favorita, con Pisa e Spezia che, ad un certo punto, si erano avvicinate pericolosamente.  Giusto il tempo di ristabilire le gerarchie.

Per intenderci: non è stato certo il mercato a dare la spinta in più alla squadra, anzi. Basti pensare che nessuno dei nuovi acquisti finora ha inciso: Verdi e Bonifazi sono fissi in panchina, Skjellerup è infortunato, Mazzitelli e Velthuis ancora fuori dai radar. A tirare la carretta sono sempre i soliti noti, da inizio campionato: a cominciare da Armand Laurientè, arrivato a quota 13 gol, e da Domenico Berardi, assistman numero 1 della serie B, con 11 passaggi vincenti.  Il test del prossimo turno profuma di antica serie A, con l’anticipo di venerdì sera della 27esima giornata: Sampdoria-Sassuolo, contro i blucercerchiati che hanno appena 28 punti, meno della metà dei neroverdi.  La loro marcia sembra sempre più trionfale, anche a prova di eventuali passi falsi. La Serie A non può più attendere.